PhotonicArt: da studenti a guide
Gli studenti del Liceo artistico Argan di Roma delle classi 3C, 4C e 4D di Grafica hanno realizzato presso il Dipartimento di Scienze di Roma3 la mostra "PhotonicArt, l'arte spiega la scienza".
La mostra si inserisce all’interno del progetto QCUMbER del programma quadro europeo Horizon2020 che mira a sviluppare tecnologia per controllare le proprietà quantistiche dello spettro luminoso per migliorare le telecomunicazioni e garantire più sicurezza. Il progetto nasce dall’esigenza di spiegare “la scienza attraverso l’arte e l’arte attraverso la scienza”, come hanno spiegato al Direttore del Dipartimento di scienze il prof. Settimio Mobilio, nel corso dell'evento di presentazione il 4 giugno, gli studenti stessi, che si sono dovuti confrontare anche con il difficile ma riuscitissimo ruolo di guide. "Il titolo della mostra e il logo - hanno tenuto a precistare - è stato scelto dopo lunghe discussioni all’interno dei gruppi di lavoro in cui ci eravamo divisi".
Gli studenti hanno curato ogni aspetto della mostra: dalla scelta del titolo e del logo all’allestimento, dalla comunicazione, alla realizzazione dei materiali pubblictari, dalla scelta dei quadri e dei pittori da esporre alla realizzazione di opere inedite, da studenti a guide. Il tutto partendo dalla necessità di spiegare come la comunicazione di cui si avvalgono i nostri computer e i nostri cellulari sfrutti la luce per spedire e decodificare i messaggi, quella stessa luce, che con le sue migliaia di tonalità di colore, viene impiegata nell’arte…
Veramente convincente la scelta degli autori e delle opere selezionate. Le opere del Caravaggio, scelte per quella luce che illumina la tela come se fosse una scena teatrale; le opere di Esher per il movimento dei suoi quadri, grazie ai suoi giochi prospettici e alle sue illusioni; le opere di Georges-Pierre Seurat, per la famosa tecnica del puntinismo; le opere del pittore americano John Bramblitt – cieco dalla nascita – che dal buio della sua cecità riesce – come hanno sottolineato le nostre espertissime guide – a rappresentare la realtà in una magnifica esplosione di colori.
Infine è proprio dall’idea che è “dal buio che nasce la luce” che gli studenti del terzo anno, hanno realizzato le loro opere inedite: da un fondo nero emergono i colori, che rappresentano il movimento della luce.
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di Tommaso Del Lungo